SETTORE GIUSTIZIA, PACE e NONVIOLENZA
Valentina
Incaricata regionale Settore giustizia, pace e nonviolenza
Un tempo lento quest’anno ha scandito il prendersi cura del Settore GPN, un tempo fatto di una cura a distanza che ha fatto i conti con intemperie e che ha provato a resistere agli imprevisti. Ma in fondo, allenarsi agli imprevisti fa parte di ogni crescita. Un tempo che non ci ha impedito di indossare gli scarponcini e percorrere un pezzo di strada con gli amici di Pax Christi e scendere in strada l’ultimo giorno dell’anno alla 55^ Marcia per la Pace, “Obiezione di coscienza, ieri oggi e domani” ad Altamura.
Il Settore ha coltivato un tempo di relazioni e ha cominciato a camminare a fianco delle associazioni del Comitato per la Pace di terra di Bari, per radicare tutti noi sempre meglio nel territorio, per condividere le nostre esperienze di pace, per confermare e rafforzare l’importanza di essere in rete nel difendere e nel persistere nella creazione di una società di pace e che ripudia la guerra in tutte le sue forme.
Un tempo di maggiore presenza e cura quest’anno il Settore lo ha dedicato ai più piccoli delle nostre Branche, collaborando ancora al campetto di Piccole Orme “I tesori del Lago”, cercando di costruire e di gettare le basi, seppur nella modalità di supporto, confronto e presenza discreta, per lanciare un semino sui temi legati al Settore: quali l’attenzione all’altro e alle singole diversità, nello spirito del riconoscere l’altro quale ricchezza e della “convivialità delle differenze”, l’attenzione e il rispetto per la particolarità del luogo e dei propri abitanti, come primo passo per attuare contesti di pace e nonviolenza.
Un anno in cui il Settore ha avuto cura di resistere presente nel territorio e a fianco delle Branche, per poter continuare a germogliare nel prossimo anno accanto ai ragazzi e ai capi, con nuove e diverse proposte per R/S ed E/G, con la voglia di riscoprire e muovere i propri passi all’insegna di percorsi di educazione alla pace, alla nonviolenza e alla giustizia come scelte quotidiane di vita e prima ancora, come punto fermo ai bivi dei nostri sentieri.