Il 22 marzo in tutto il pianeta si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per ricordare a tutto il mondo l’importanza di questa risorsa.
La giornata di sensibilizzazione è entrata a far parte dell’Agenda 2030, il programma d’azione messo a punto dall’ONU per uno sviluppo sostenibile del pianeta. L’obiettivo numero 6 del programma, si propone infatti di “garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie” e l’obiettivo numero 14 di “Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine per un loro sviluppo sostenibile”.
Da 29 anni dunque, le Nazioni Unite invitano gli Stati membri a dedicare il 22 marzo a promuovere nei rispettivi Paesi le raccomandazioni dell’Assemblea Generale e a mettere in campo azioni concrete per la tutela e la diffusione dell’acqua, sinonimo di vita.
Come Settore Nautico ci impegniamo a vivere attivamente questa Giornata, a diffondere il messaggio di rispetto, conoscenza e protezione degli ambienti acquatici e marini, diffondendo informazione e buone pratiche di sostenibilità nei nostri territori. Prendiamo spunto dalle parole pronunciate da Elizabeth Thompson, vice coordinatore esecutivo per la Conferenza Rio+20, il 16 giugno 2012 in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani a Rio+20: ‘Gli oceani sono il punto in cui si uniscono il pianeta, le persone e la prosperità. È di questo che tratta lo sviluppo sostenibile. Riguarda tutti noi in qualità di abitanti della Terra, coinvolti e consapevoli di agire per la nostra responsabilità verso il pianeta, i popoli e gli oceani.’
«Gli oceani, coprendo quasi tre quarti della superficie terrestre, sono la caratteristica principale del pianeta e sono essenziali per la sua sopravvivenza. Così come una persona non può vivere senza cuore e polmoni sani, la Terra non può sopravvivere senza oceani e mari sani. Essi fungono da sistema respiratorio terrestre, producendo ossigeno per la vita e assorbendo anidride carbonica e scorie. Gli oceani forniscono deposito e assorbono il 30% dell’anidride carbonica mondiale, mentre il fitoplancton marino produce il 50% dell’ossigeno necessario per la sopravvivenza. Gli oceani regolano il clima e la temperatura, rendendo il pianeta adatto a diverse forme di vita».