Metti il buio della notte, la vetta più alta di Puglia, aggiungi un tocco di selvaggio, rover e scolte, qualche capo, incorniciali nella significativa Route di Pentecoste, e ne verrà fuori un momento memorabile, durante il quale conoscere e scoprire tanti personaggi significativi. La storia di esempi e testimoni della portata di Francesco Marcone, culmina all’alba, dopo circa cinque ore di camminata notturna. Si intreccia con quelle di tanti personaggi che i rover e le scolte dell’Alto Tavoliere hanno scoperto nei lavori preparatori alla route e raccontato a tutti gli altri con le tecniche più disparate.
La Branca R/S dell’Alto Tavoliere si è data appuntamento sulle sponde del Lago Pescara, in agro di Biccari. Nel corso della Santa Messa, celebrata sotto il cielo stellato da don Nicola Andreola, un frate della comunità conventuale del piccolo centro dauno, si è benedetto il fuoco che ha illuminato fiocamente la strada che dal Lago Pescara ha portato i partecipanti sul Rifugio Cornacchia, sull’omonima cima dei Monti Dauni Settentrionali. La più alta di tutta la Puglia. La lanterna è passata di mano in mano, di tappa in tappa.
Sempre alla testa del cordone di scout. Ha portato luce sui momenti animati dai vari clan/fuoco intervenuti, che si sono prodigati nella rappresentazione con diverse tecniche espressive dei personaggi individuati come esemplari rispetto ai doni dello Spirito Santo. Il sentiero boschivo è avvolto dalle tenebre e ricorda quanto difficile sia camminare senza una luce che ti guida e rende sicuri i tuoi passi e ti fa scrutare gli ostacoli e le difficoltà.
La salita è dura. Ma la gratificazione è enorme quando, alle prime luci dell’alba, davanti ai nostri occhi si è palesato tutto il Tavoliere delle Puglie, il Gargano e buona parte dei Monti Dauni Settentrionali. Un presepio di luci pronte e spegnersi con l’arrivo della Luce naturale di Dio. Ancora pochi passi ed il Rifugio della Forestale – di recente ristrutturato – attende lì, silente e umile. Il sole, all’orizzonte, si affaccia sul Golfo di Manfredonia, lontano ma limpidamente visibile. E’ il nostro modo di vedere lo Spirito Santo infuocare il nostro cuore. E’ la nostra Route di Pentecoste.