Non ci arde forse il cuore?

L’Assemblea della Zona Bari Sud riaccende la speranza

di Rossella Castiglione Minischetti – Incaricata alla Comunicazione – AGESCI Zona Bari Sud

“Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus” (Lc, 24, 13)

In cammino come tutti i capi scout della Zona Bari Sud, ciascuno carico del proprio zaino intessuto di scelte, esperienze, sogni e delusioni. Nell’emozione delle domande che si moltiplicano lungo la strada, si ritrova l’entusiasmo di una risposta che ha preso forma nel nuovo Progetto di Zona 2022-2025 “Non ci ardeva forse il cuore?”, approvato dai capi durante l’Assemblea di Zona tenutasi nei giorni 5 e 6 novembre a Conversano.

 Dopo un lungo periodo di distanza -fisica ma non solo- dettato dalla pandemia da Covid-19 e dalle difficoltà che ogni Gruppo scout della Zona ha dovuto affrontare per ritrovare il proprio equilibrio, la Parola di Dio si è incarnata in un riacceso desiderio di speranza generando quel clima di comunità e gioia ritrovata che ha favorito lo slancio verso il futuro.

I due giorni vissuti insieme sono stati occasione preziosa messa a frutto dai capi per incontrare l’Altro e riconoscere nell’Altro se stessi, i propri limiti, le proprie paure e la bellezza della propria vocazione. In uno spirito di convivialità e ascolto reciproco, è germogliata la consapevolezza che la Parola è Vita e nella testimonianza si espande la possibilità di un cambiamento tangibile.

Partendo da qui e muovendo i passi verso Gerusalemme, tre atteggiamenti guideranno l’operato dei capi nei prossimi tre anni (sperare, incontrare, riconoscere), diventando stile di vita e dimensione applicabile agli ambiti principali del servizio educativo scout (Territorio, Chiesa, Associazione).

Fondamentale, in questa prospettiva, è stata la riflessione avviata con i sindaci dei comuni in cui sono attivi i gruppi della Zona Bari Sud nonché con il Vescovo S.E. Mons. Giuseppe Favale. Sguardi diversi che si intrecciano per raggiungere un solo grande obiettivo: il bene comune.

La strada è tutta da scoprire, ma siamo forti del fatto che, per quanto potrà essere faticosa e a volte impervia, la affronteremo assieme tendendo la mano a chi ci sta accanto. Non è questa la nostra ricchezza più grande? Essere e avere dei compagni di strada con cui condividere le sfide educative che si fanno ogni giorno più avvincenti.