Mariachiara e Andrea
Incaricati Regionali alla Branca E/G
PIEDI PER TERRA
Siamo radicati nella terra e protesi verso il cielo. Ogni cosa, per essere ben fatta, richiede impegno, costanza e determinazione, solo in questo modo si possono porre solide radici su cui costruire. Quest’anno, si potrebbe dire, abbiamo scelto di partire da qui, piantando un seme. La nomina di un nuovo incaricato è sempre un passaggio delicato che richiede un tempo di “cura” in merito alle relazioni, ai pensieri e ai sogni di chi lo affianca, un tempo di scoperta da parte di tutta la rete di ruoli e persone che vivono la branca, un cambiamento che ci ha richiesto tempi più distesi, abbiamo avuto la necessità di fermarci per leggere le esigenze della terra che avevamo davanti e che volevamo abitare. In questo ci siamo riscoperti un pò contadini, con l’intento di riportare quella dimensione concreta, tangibile dei “piedi per terra” all’interno della nostra branca e dei sogni dei nostri ragazzi.
Per questo motivo, vorremmo ringraziare, oltre la Pattuglia, gli Iabz EG. Con pazienza e dedizione, si sono rimboccati le maniche, accogliendo sia i momenti più frenetici sia i compiti più impegnativi; ci hanno aiutato a coltivare le Nostre radici attraverso un confronto sereno e costante, aperto alla condivisione di idee, perplessità ed esigenze reciproche, insegnandoci che i frutti più belli sono quelli che nascono dal lavoro di squadra.
Sulla linea delle tre APR d’intervento (Prendersi cura, Ri-generare, Esplorare), abbiamo scelto di articolare l’anno avendo ben chiara la missione che il Papa ci narra nella “Laudato sii”, raggiungere un’ecologia integrale che permetta a ogni essere umano di avere ben chiaro il proprio posto nel mondo: essere parte integrante della natura e dei luoghi e delle relazioni che la animano. Per far ciò, partendo dall’azione di programma “Insieme si fa.2”, abbiamo iniziato il cammino di area attraverso un incontro online di confronto e formazione sull’elemento del metodo “la vita all’aperto”, rivolto ai quadri e ai formatori della branca EG. Partendo dall’importanza che questo elemento riveste, nello spirito dell’avventura, abbiamo osservato quelle che sono le esigenze educative a cui risponde e i numerosi aspetti che lo legano al Kerigma. In continuità con il percorso iniziato lo scorso anno, abbiamo provato a rileggere quest’elemento, partendo anche dal regolamento metodologico, alla luce delle 6 dimensioni (in continuità con il percorso iniziato lo scorso anno), interrogandoci infine su quelle che potevano essere le ricadute all’interno delle Zone e dei campi di formazione. Il momento vissuto è stato ritenuto utile dai presenti, anche se probabilmente la partecipazione e lo scambio hanno risentito della modalità online utilizzata forzatamente a causa del numero elevato di contagi nel periodo post natalizio. La seconda fase dell’azione di programma prevedeva incontri per Zona o per Zone gemellate. A tal proposito, abbiamo potuto comunque cogliere subito un ritorno positivo, grazie al coinvolgimento richiesto da alcune Zone per proseguire il lavoro con i loro capi. Nello specifico, con la Zona Lecce Ionica si è lavorato sugli elementi del metodo (con un focus specifico sulla vita all’aperto) e su come questi rappresentino un punto di vista imprescindibile per la lettura dei bisogni educativi dei nostri ragazzi; con la Zona Bari Sud è stato vissuto un momento di confronto sulla tappa della competenza, sulle specialità e i brevetti, sottolineando l’importanza di leggere con attenzione i bisogni dei ragazzi. Era stato organizzato anche un incontro con la Zona Bari Centro sul tema della Natura, luogo da abitare con intenzionalità educativa, annullato a causa dei pochi iscritti.
Gli effetti della pandemia e dei contagi hanno avuto delle ripercussioni anche durante quest’anno associativo. Il programma ha subito delle modifiche in corso d’opera richiedendo ai capi, oltre ad un grandissimo sforzo per re-inserirsi nelle dinamiche associative e regionali, a volte con estrema difficoltà, anche una particolare attenzione ai cambiamenti apportati, cercando di non lasciarsi sfuggire tutte quelle occasioni uniche di crescita per i propri EG. Segnale di forte volontà nel riprendere le attività in presenza è stato rappresentato dal significativo aumento degli iscritti in tutti gli eventi previsti dal programma di branca.
Il percorso “Costruiamo i Campi Capi Squadriglia” realizzato lavorando con gli Iabz, ha portato alla realizzazione di 7 campi, con tre gemellaggi. La stretta collaborazione con gli IABZ parte dalla forte convinzione, maturata e diventata prassi in questi anni, che gli eventi debbano rappresentare non delle proposte unilaterali, ma un qualcosa di costruito insieme. Grazie ai due incontri vissuti, durante i quali ci siamo avvalsi anche del contributo di Dario Sciannimanico, Incaricato regionale al settore PC, è stato possibile interrogarsi sulle eventuali variazioni da apportare all’evento cercando di lasciare immutati gli obiettivi di partenza. Oltre all’aspetto educativo è stato necessario confrontarsi su aspetti logistici; questo confronto ha portato a prendere la scelta sofferta di posticipare l’evento di due mesi per questioni covid. Il campo per capi squadriglia vissuto nelle zone rappresentava una novità importante e una sorta di banco di prova. L’entusiasmo con il quale ci si è avvicinati e vi è vissuto l’evento è stato davvero tanto. Alla luce delle verifiche ricevute, sia dagli staff che dai ragazzi, si evince che l’esperienza vissuta ha rappresentato un momento di crescita educativa (per i ragazzi), formativa (per i capi) molto importante. Tante sono le osservazioni utili giunte a noi attraverso le verifiche. Da parte nostra abbiamo cercato di affiancare gli IABZ, insieme alla Pattuglia, in tutte le fasi del campetto. Probabilmente, da quando riportato dai capi, il prossimo anno sarà importante cercare di affiancare in modo ancora più pratico e concreto (inserendo ad esempio un membro di pattuglia a campetto) tutti i vari campi.
L’azione “Costruiamo i Campi di Specialità” presente sul programma rappresentava un altro momento fondamentale del nostro anno associativo. Dopo il lavoro di revisione, in termini logistici e non solo, vissuto lo scorso anno, quest’anno è stato necessario realizzare un lavoro di trapasso nozioni per via del numero elevato di nuovi ingressi negli staff. A tal proposito, fin da subito si è cercato di delineare un percorso che coinvolgesse tutti e che permettesse a ciascuno di non restare indietro, attraverso un momento di confronto diversificato in base all’esperienza pregressa, questo ha permesso ai capi con maggiore esperienza di rileggere con una nuova prospettiva i progetti di campo, mentre le “nuove leve” hanno giocato insieme sugli aspetti fondamentali della proposta. Questo primo incontro, tenutosi online il 9 febbraio, ha consentito agli staff di conoscersi, iniziare a delineare i progetti di campo e individuare eventuali novità da apportare. Gli incontri successivi sono serviti per scambiarsi le informazioni logistiche, la proposta di catechesi e la progettazione dell’Incontro Maestri, svoltosi anche quest’anno per campi di specialità. Il tempo e le risorse impiegate hanno trovato frutto nell’entusiasmo dei maestri di specialità e nella partecipazione degli EG, aumentata notevolmente rispetto ai campi 2021, anche grazie ad una situazione pandemica in via di netto miglioramento. Grazie alla disponibilità di tanti capi, gli esploratori e le guide della Regione hanno avuto la possibilità di scegliere nuovamente tra 10 diverse proposte. Con la partecipazione di Marcello D’Introno, l’Incaricato Regionale al Settore Nautico, quest’anno si è tornati a vivere la dimensione acqua all’interno del CdS “Splash”, mentre, in risposta alle nuove esigenze emerse e in linea con un progetto delineato da un pò di tempo, abbiamo deciso di rinnovare un vecchio campetto, dando ai ragazzi la possibilità di giocarsi maggiormente nell’ambito delle tecnologie nel CdS di “ComunichE/Giamo”. Si è trattato di due weekend densi di avventura, sorrisi, facce sorprese e maniche rimboccate, occasione importante per sperimentare le proprie abilità e vivere la bellezza del fare insieme.
Ultima, ma non per importanza, l’azione “Insieme verso Guidoncini’n Fiera.Z”, che prevedeva per la prima volta l’evento Guidoncini in Fiera vissuto per Zone. Il percorso che porta alla conquista della Specialità di Squadriglia richiede ai nostri E/G impegno ed energia, capacità di progettazione e di lavoro di squadra, problem solving ecc. ecc., e sappiamo come questo strumento forse è uno dei più complessi da far vivere ai nostri ragazzi, soprattutto dopo un lungo periodo di forti limitazioni che non hanno aiutato a preservare e curare il trapasso nozioni tra i ragazzi. Nonostante questo, i numeri delle preiscrizioni (124 squadriglie) sono stati un indice importante della voglia che hanno i nostri ragazzi di rimettersi in cammino e vivere l’avventura. Le iscrizioni hanno subito una diminuzione fisiologica rispetto ai numeri di partenza ma riteniamo che il dato sia comunque incoraggiante. Come capi, probabilmente oggi ci viene richiesto di affiancare ancora di più i nostri ragazzi nella loro progettazione, educandoli ad essere costanti e perseveranti, e soprattutto supportandoli alimentando i loro sogni. Anche quest’anno il percorso è stato vissuto insieme agli IABZ sia per la fase di valutazione delle imprese e delle missioni realizzate e vissute dalle squadriglie che per la realizzazione dell’evento che permettesse, in forma ridotta, di vivere l’esperienza della fiera, un momento importante per incontrarsi e confrontarsi con altre squadriglie, scoprire nuove specialità e per lasciarsi trasportare in un mondo di sogni che hanno trovato la loro realizzazione! A causa dei numeri ridotti in alcune Zone, si è scelto di progettare e realizzare 4 Campi per zone gemellate. Novità di quest’anno era rappresentata dall’evento “Fiera di vederla” che offriva la possibilità alle squadriglie che non hanno intrapreso questo percorso, di partecipare come ospiti. GnF ha rappresentato, come ogni anno, un’occasione per tutte le squadriglie per sognare, progettarsi e lasciare il segno, con la speranza che questo momento di confronto abbia concesso a ciascuna sq. di riflettere sui propri punti di forza e di debolezza, in un’ottica di crescita e miglioramento.
Accanto a tutto questo, a livello nazionale è stato un anno che ci ha visti impegnati sulla conclusione (e l’inizio) di un lavoro importante riguardante alcune modifiche al regolamento metodologico che si innestavano in quello che è un percorso che va avanti da molti anni sul concetto di competenza e tutto ciò che vi ruota attorno (Consiglio Generale 2022 – Atti – Area 3.f Competenza e brevetti in Branca E/G). Il grande gioco di “Duemilaetrentaimprese”, ideato per educare e sensibilizzare gli EG e i capi alla cura del creato e alla sostenibilità ambientale e non solo, partendo dalla quotidianità delle proprie imprese. Molte sono state le squadriglie della Puglia che hanno risposto alla chiamata, scegliendo di arricchire, in questo modo, la vita di Sq. e di Reparto; probabilmente le diverse opportunità presenti, la stanchezza e i tempi più dilatati e cauti a causa del covid, non hanno permesso una maggior diffusione. Il programma regionale nasceva con l’intento e la speranza di tornare a sognare con i “piedi per terra”, cercando di dare concretezza alle esigenze dei ragazzi. La realizzazione di questo bellissimo viaggio è stata possibile solo grazie all’amore verso il servizio di tantissimi capi, che nonostante la profonda stanchezza degli ultimi tempi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo facendo diventare ciò che a inizio anno erano semplici idee su carta, REALTA’!
SGUARDO VERSO LE STELLE
Gandhi diceva “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Quest’anno ci ha permesso di capire quanto il contributo del singolo sia fondamentale per realizzare i sogni della comunità. Dopo il lungo periodo di attese vissuto, oggi quei piedi ben ancorati a terra hanno iniziato a muoversi lungo un sentiero che ci deve vedere tutti coinvolti, consapevoli che, solo grazie alla disponibilità e alla partecipazione di ognuno di noi, sarà possibile raggiungere stelle sempre più luminose e sogni sempre più alti.
Oggi risulta davvero difficile pensare di poter restare a guardare, lasciarsi scorrere davanti agli occhi opportunità non solo di crescita per i nostri ragazzi, ma per noi. E così, con lo sguardo verso le stelle, vorremmo chiedere a tutti i capi, noi compresi, di rinnovare il proprio “Eccomi” al servizio di questo grande gioco.
Per far questo, bisognerà rimboccarsi le maniche, continuando a tessere relazioni significative, curando e favorendo quel lavoro di Rete con gli Iabz che quest’anno ci ha permesso di “entrare” nelle case dei reparti della Puglia, conoscendoli un po’ di più… e proprio sul “conoscere” vorremmo orientare quest’anno che verrà. Sarà necessario supportare i singoli capi, soprattutto chi si affaccia per la prima volta, ad addentrarsi nelle diverse proposte della Branca affinché ogni opportunità venga giustamente calata nella progressione personale dei propri EG, cercando di riportare tutti gli eventi in auge; ci inizieremo a confrontare sulle specialità e su quali siano le nostre esigenze educative…. E ultimo, ma non per importanza, vivremo tutto questo con la nuova consapevolezza di essere discepoli di Emmaus.