Benèpossibile è un’idea ma anche un sogno per cui vale la pena dire “ci sono anch’io”. È dire “mi sta a cuore” con la stessa forza con cui Don Milani affrontava la storia, quella parte di storia alla quale tutti prendiamo parte. È imparare l’arte di trovare insieme la strada per attraversare la realtà, osservarla, dedurre insieme i passi da fare e insieme decidere come tornare ad impegnarsi per il bene comune.
Benèpossibile chiede ai Rover e alle Scolte di leggere i bisogni del loro territorio, aiutandoli a trovare opportunità concrete di trasformazione della realtà, collegandoli direttamente al contesto storico e ricercando il dialogo e la compartecipazione di altri.
Rover e scolte costruttori di ponti e quindi impegnati per il dialogo in relazione al mondo che sta fiorendo attorno a loro. È l’esperienza scout che si fa strada e che consente di trovare la propria, totalmente originale, e di ricercare in essa i valori autentici della dimensione umana: gratuità, condivisione, incontro con l’altro che è opportunità di cambiamento.
Comunità alla ricerca di senso, della propria identità, mai uguale e sempre in movimento, della propria storia. Benèpossibile è tutto questo e altro che non si vede, è tutto ciò che non percepiamo. È la speranza nel qui e ora, nel comprendere il presente per scavare il futuro, nel volto unico e irripetibile dell’uomo che non conosciamo, nella parte di noi che non comprendiamo, nell’attesa che c’è tra noi. Un percorso che aiuta i rover e le scolte alla responsabilità delle scelte, che li esorta a passare dalla preoccupazione per sé alla cura degli altri, e tutto questo all’interno di una comunità solidale tutta da costruire.
Una comunità RS sempre nuova, che sa scommettere sul domani e progettarlo, rover e scolte in cammino che si compromettono e si sporcano le mani nel contesto storico che li coinvolge. Un’esposizione alla realtà, all’esperienza integrale di sé: testa, corpo e mani, esperienza che si fa consapevolezza.
Benèpossibile è pensare la vita diversamente: “la vita non è altro che la realizzazione del sogno della giovinezza”, diceva papa Giovanni XXIII. Crediamo che il sogno sia quel “desiderio travolgente”, da tradurre in realtà, qualcosa di immenso, di importante e di bello che ci motiva, ci spinge a cercare, ad avere sguardi visionari e innovativi, capaci di immaginare una casa comune, che da una direzione alla nostra vita. Uomini e donne chiamati oggi a “generare futuro”. Un futuro diverso, un futuro da porgettare, o se preferite da capovolgere, qui e ora. È il risveglio della dimensione sociale e relazionale che apre alla cura e alla responsabilità dell’altro, delle comunità che sono intorno a noi, per costruire un cambiamento nel piccolo, con pazienza.
Perché Benèpossibile è riconoscere che ciò che qualifica il cambiamento non è mai l’azione che si realizza ma i contenuti e le motivazioni che la guidano, ed in questo quadro ogni rover e scolta sceglie e, insieme alla comunità indica, l’ambiente in cui operare nel modo più efficace.
Uomini e donne che alzano lo sguardo, consapevoli che ogni azione va eseguita con competenza, insieme e imitando lo sguardo di Cristo, che si è fatto servo per guarire, liberare e salvare. Vagabondi e vedette che si dispongono in ascolto per vivere il loro impegno politico in termini di “Fare” e di “Essere”.
Benèpossibile sono i clan-fuoco della Puglia che costruiscono il loro tempo, che hanno colto la sfida, clan in cammino che si sono sentiti chiamati a creare qualcosa di bello per la loro città, la parrocchia, il territorio, per generare un cambiamento con uno sguardo definitivamente nuovo.